Capitolo 56 Il chiarimento parte-2
Roy non sapeva proprio come comunicare la nuova situazione a Miki.
Pensava, cosa strana per lui. Gli venne in mente un’idea che, disse a bassa voce senza rendersene conto
<< Si! glielo dirò al telefonooo…>>, la sua felicità venne stroncata sul nascere, << io non conosco il suo numero di telefono…. -.->>.
Chiederò aiuto a Karin, essendo una sua compagnia di classe. Roy si diresse nel retro del dormitorio, poichè sapeva che Mori e Karin erano lì a lavare i panni sporchi dei giocatori.
Li vide, e subito << Ciao, come sta andando?>> i due risposero in coro
<<ciao Roy, che ci fai qua?>>, Kanou rispose << Karin potresti venire un attimo con me, dovrei chiederti una cosa privata>>.
Lei sorpresa : <<si vengo subito>>.
I due si diressero nella zona dove si trovavano i panni stesi ad asciugare, quando Roy gli domandò << Karin, hai per caso il numero di casa di Miki o magari mi potresti dire dove abita? E’ una questione di vitale importanza>>, lei sorpresa pensò “non è che vuole finalmente chiederle di uscire”….
L’organizzatrice in un primo momento non rispose, ma dopo qualche istante <<si certo….. sei sicuro che tutto questo non sia una scusa per vederla?>>.
Roy diventò un pò rosso sentendo quella domanda, le rispose immediatamente << ma cosa ti salata in mente, io vedere quella brutta faccia??? No devo parlagli di una cosa molto importante ti prego aiutami>>.
Non si era mai visto l’orgoglioso Kanou pregare quasi in ginocchio per avere un numero di telefono o per sapere dove abitasse Miki.
Karin incredula dell’intera situazione, non sapeva cosa fare. Conoscendo bene Roy, sapeva che non gli avrebbe mai detto una bugia, e allora decise << OK, mi hai convito, abita non poco lontano da qui, ma sarebbe meglio che tu la chiamassi, e gli diede il numero>>.
Roy la ringraziò e corse via.
Si precipitò verso il dormitorio, prese la cornetta e digitò il numero, ben presto si senti il solito rumore di ogni telefono. Era li da qualche secondo, si sentiva molto teso. Udendo una voce rispondere al telefono, capì che non era la persona che stava cercando.
Roy << salve c’è per caso Miki???>> e la voce gli rispose << Si ma con chi parlo??
Ah, mi scusi sono Roy Kanou>> a sentire quel nome la giovane voce cominciò ad urlare, a Roy parve di essere diventato sordo da un orecchio, e incominciò ad urlare pure lui << Ehiiii, tu sei impazzitaaaa?? Urlare al telefono in questo modo!>>.
La ragazza ebbe un attimo di esitazione prima di tornare seria. Scusa, << Tu sei il fratello di Peter Kanou?? Non è vero eheh, su dai rispondimi>>
Lui, con tono arrabbiato replicò <<si>> ed ecco che la ragazza riprese ad urlare continuando a ripetere <<si,si,si>>.
All’improvviso si sentì la voce di un’altra ragazza, e stranamente Roy non riuscì a capire chi fosse.
La voce al telefono cambiò,<< pronto chi parla, c’è nessuno??>> Roy rispose per una seconda volta con tono di stizza.
<< Sono Roy Kanou e sto cercando Miki>>.
A sentire quelle parole, la nuova arrivata ebbe un attimo di esitazione, la sua voce apparve incerta, il viso divenne rossastro, << Sono io Miki, cosa vuoi Roy?>>.
Kanou era lì, contento come non mai che se la rideva e disse << OH, finalmente ti ho trovata. Potrei incontrarti, devo parlarti di una cosa, è importantissimo>>
Miki rimase sorpresa e lì per lì, non seppe cosa dire. Dopo qualche attimo di esitazione rispose <<va bene Roy, dove vuoi che vediamo?>>
Al Karaoke rispose Roy.
Ok va bene, sarò lì tra mezz’ora, a dopo.
Roy pose la cornetta e si diresse all’uscita che in quel momento era una landa desolata, non c’era nessuno, strano pensò, di solito c’è un tale casino assordante.
Dopo essere uscito, decise di fare una leggera corsa, tanto per tenersi in allenamento. Pochi istanti dopo vide arrivare Kaori a bordo della sua moto.
Stupita gli chiese <<roy,dove stai andando??>>
lui rispose << da nessuna parte, faccio solo una corsetta per tenermi in allenamento>>
a quelle parole Kaori si mise a ridere e disse << sempre così, pensi solo ad allenarti, comunque ricordati di non sforzarti tanto>>.
Roy cominciò la sua marcia verso il karaoke, era un pò che stava correndo quando sentì una voce non molto distante da lui che lo chiamava << Roy,Roy>>.
Si girò e vide Ilary,Ocabe e gli altri suoi amici(non ricordo i nomi ^^).
Incuriositi chiesero << Roy dove stai andando di bello??Hai un appuntamento con qualcuno?>>
Roy con la sua solita arroganza rispose << ma quale appuntamento!!!>> e lasciò partire due pugni in testa ai rispettivi compagni, dopo questo salutò tutti e riprese la sua corsa.
Era quasi arrivato al Karaoke, quando vide all’ingresso Miki, che lo aspettava e nello stesso momento continuava a guardare l’orologio, Roy era in ritardo.
Ciao sei già arrivata….
Lei immediatamente rispose << certo, mi hai detto che era una cosa importante allora sono uscita subito, tu come al solito sei in ritardo>>.
I due entrarono nel locale e si sedettero ad un tavolo, in una zona non troppo affollata, dato che Roy voleva poter parlare tranquillamente.
Fu Miki ad iniziare il dialogo con << Allora Roy, cosa devi dirmi di così importante??>>
Lui prese a parlare, << prima voglio che tu sappia una cosa, quello che sto per dirti deve rimanere un segreto, lo sto dicendo a te perché sei l’unica persona con la quale io riesca ad esprimermi meglio>>
Miki si sentì mancare il respiro, per la prima volta lui le stava dicendo delle cose carine
Roy senza guardarla in volto continuava il suo discorso << tu sei una persona speciale per me>>
Per la seconda volta Miki divenne rossa e l’interruppe << grazie Roy sono contenta di aver sentito che anch’io per te sono una persona speciale, tu per me lo sei da sempre>>.
Roy sentendo le sue parole divenne rosso pure lui e sentendosi imbarazzato cambiò subito discorso.
Miki ti ho chiesto di venire qui perché devo rivelarti un’importante segreto,
<< Io non dovrò partire per l’Olanda, resterò qui con tutti voi, anche se ogni tanto dovrò andare a giocare qualche partita>>.
Miki persa dall’entusiasmo,senza nemmeno pensare, saltò addosso a Roy, essendo quello un momento di intensa euforia, gli diede un bacio sulla guancia. I due si ritrovarono uno di fronte all’altro, era questo un momento veramente magico, che venne rotto da Roy e naturalmente anche da Miki, spingendosi via a vicenda.
Come era possibile, un momento prima si erano detti che entrambi provavano qualcosa l’uno per l’altra e dopo quando potevano dimostrarlo, ritornarono a comportarsi come al solito. E’ davvero una strana coppia questa.
Tornato tutto alla solita normalità Roy le chiese << Miki, mi servirebbe un enorme favore, potresti raccontare tutto a Fukuko, Mori, Karin e Kaori??>>
<<perché non lo fai tu??>>
<<devo fare una cosa prima>>.
I due uscirono contemporaneamente, e si diressero in direzioni diverse.
Roy pensò di andare a trovare il suo vecchio amico, Kamata, che in quel momento si trovava ad aiutare i propri genitori nel loro locale.
Non ci vorrà molto ad arrivare pensò, se solo faccio un’altra corsetta, che certo non può che farmi bene dopo il buon panino che ho mangiato prima al karaoke.
Era lì, di fronte all’entrata, e gli venne in mente quando per la prima volta dovette entrarci per parlare al padre di Kamata e far sì che questi non abbandonasse il suo sogno di giocare a calcio.
Al nostro bomber apparve un lieve sorriso a quel ricordo.
Buon Giorno.
il padre di Kamata rispose senza alzare lo sguardo << buon giorno>>
Kanou capendo di non essere stato riconosciuto disse <<mi porti il miglior piatto che avete>>
Sentendo quelle parole e riconoscendo quel tono di voce nel chiedere da mangiare, l’uomo andò a salutarlo e subito dopo chiamò il figlio.
Kamata che nel frattempo era nel retro con la madre, stavano preparando la pasta, sentendosi chiamare con tanta insistenza, andò a vedere cosa volesse il padre.
Entrando nel locale, gli saltò subito all’occhio quella testa arancione
<< E bravo Roy mi sei venuto a trovare mentre aiuto i miei genitori eh eh?? Cos’hai in mente???>>
<< ma niente, ti va di mangiare qualcosa?>>, subito a Kamata gli venne in mente un cosa, o povero me gli devo ancora offrire un pranzo.
Non era l’ora di pranzo, era già pomeriggio, ma tutti sappiamo come è Roy mangia in qualunque ora del giorno e quindi il povero Kamata si dovette rassegnare. Mentre stava preparando la zuppa, il difensore chiese a Kanou <<allora, hai deciso di andare a giocare all’estero?>>
Roy rispose <<beh posso dirti di si ma anche no>>.
Kamata sentendo questa sua insolita frase rimase un pò perplesso, << come sarebbe si ma anche no?!!??!>>.
Roy si mise a ridere vedendo la perplessità di Kamata e gli spiegò ciò che suo fratello Peter aveva fatto pr lui.
Il difensore essendo contento per Roy lascio partire il suo famoso pugno sulla testa di Kanou che replicò <<ma perché, cosa ho fatto??>> e Kamata << Niente mi mancava questa sensazione, tutto qua>>
Roy con una faccia sconcertata diventò un bestia dicendo << COSA, TI MANCAVA QUESTA SENSAZIONE,A ME MANCO UN PO!!!!!!!!!!>>.
Kamata preparò due bei piatti di zuppa, e Roy dimenticò ben presto l’accaduto avventandosi come un lupo sulla sua preda.
a presto per il nuovo capitolo
spero ke possa piacere anche questo