Ep.5 Il capitano "gioca" in casa, Gioco di ruolo

Arrivato Peter rimasi un pò imbarazzato perchè avevo appena sbagliato un passaggio...
Va bè può capitare anche ai migliori!!
Peter era il mio esempio come capitano: guardavo sempre le sue partite e rimanevo incantato dall'intesa che aveva con i suoi compagni di squadra.
Preso dall' emozione gridai ad alta voce:<< Ci riuscirò anch'io ad essere un buon capitano e centrocampista in modo che il Joyho vincerà la Supercoppa!!>>
*Dopo quell' affermazione tutti mi guardarono un pò scioccati*

- Ca-capitano??? Stai bene??? -

Io intanto continuavo ad osservare i tiri di Roy e studiavo un po' le sue mosse, per un istante si era girato ad osservarmi, forse mi aveva notato, stanca di stare li mi alzai, diedi un ultima occhiata a Roy e ai palloni che tirava e me ne andai mettendo le mani in tasca e diretta al dormitorio Femminile!! per oggi ne avevo abbastanza di calciatori!!

Daisuke K.:
Ero imbrazzato per quello che avevo combinato; ma Roy mi guardò e mi disse che dovevo mettermi in porta per fare dei tiri, lo feci...
"Sono pronto!".

Dopo un altro secondo di imbarazzo, ricominciai a dare direttive ai ragazzi rendendo a loro agio anche i "novellini"...

Daisuke K.:
Seguivo gli allenamenti, guidati da un ragazzo che non avevo mai visto, ma che stranamente tutti seguivano con occhi sognanti, soprattutto un gruppo di ragazze che lo guardavano con occhi a cuoricino...

- EHIIII!!!! STAI ATTENTO!!!!!!- Avvertii Daisuke di spostarsi perchè gli stava arrivando addosso una pallonata, per fortuna si scansò appena in tempo mi avvicinai e gli domandai - Va tutto bene novellino???- ma non mi rispose, seguii il suo sguardo e vidi che stava fissando con curiosità il fratello di Roy così esclamai - Non dirmi che non conosci Peter Kanou...Daisuke!!!!!!!! Sai qui in Giappone tutti dicono che è il miglior calciatore del XXI° secolo...anche se secondo me nella mia Europa ci sono tanti altri giocatori + bravi di lui....- non mi andava giù che tutti (comprese le ragazze) avessero occhi solo x lui....

Daisuke K.:
Mi alzai, dopo che il pallone mi aveva quasi preso. Quello era Peter Kanuo? In effetti non lo conoscevo...
"Mi spiace non lo conosco, non seguo storie sui campioni. Ah si? Bè tanto di cappello, ma bisogna vedere se non arriva qualcun'altro che lo superi".
Mi tolsi la polvere dai vestiti, e mi riconcentrai sui miei allenamenti, se dovevo stare li a fare bella figura davanti ad un campione, cosa mi importava? Lui era un campione, io un'allievo...
"Lui ha già fama, ma io sono qui per imparare, non per farmi bello davanti ad un campione!".
Sarò arrogante, ma la penso così...

io stavo ancora al campo femminile ma vidi che nessuna delle ragazze si concentrava ...tutte pensavano a Peter...
-ragazze...io direi di fermarci qui, tanto neanche state a sentirmi...- dissi
-°e vi arriverebbero tante pallonate in faccia x quanto siete distratte!°- pensai
e così grazie al permesso dell'allenatrice finimmo 25 min. prima, io anche seguiì le ragazze ma per scopi diversi, vidi Peter che stava gurdando l'allenamento maschile...
-Salve!-dissi e le ragazze si pietrificavano...ke avevo fatto di male?
P.K- ciao...Miki giusto?- rispose, l'avevo incontrato un mese prima, era davvero diverso da suo fratello...le ragazze mi guardarono sorprese e finalmente capiì
-° oh cavoli, loro nn sanno ke lo conosco...accidenti...°-
poi mi misi accanto alle mie compagne e guardai l'allenamento...si stava creando una tale confusione...

Allora che cos'è tutta questa confusione, noi maschi avremmo un allenamento. Con tutte queste sottane in campo non si può fare niente!!
Peter per favore portatele da un altra parte, se no il tuo arrivo è servito solo per non farci allenare.
Forza forza, sloggiare!
Cominciai a spingere le ragazze fuori dal rettangolo di gioco, non volevo che qualcuno ci disturbasse durante la seduta. C'era bisogno di tranquillità e non di ragazze che urlavano a squarciagola.
Ripristinai il silenzio e di tutta quella borgia rimase solo Miki che stava affianco a Peter.
- Ok forza ragazzi, al lavoro. Sako dicci tu che fare...

-Bene, ora che non c'è più tutta quella confusione possiamo iniziare seriamente il nostro allenamento... Cominciamo a fare 30 giri di corsa intorno al campo per riscaldarci un pò e dopo mettiamo a punto il nuovo schema per l'inizio della stagione...- dissi in modo quasi autoritario ma anche coinvolgente.
-Su ragazzi!! Diamoci dentro!!- e così iniziammo il nostro riscaldamento...

Ero curioso di sapere cosa ne pensava Peter del nostro gruppo, continuava a guardarci con stupore lasciandosi andare, ogni tanto, ad una piccola risata. Dopo ci sarei andato a parlare...
- Ok abbiamo finito i 30 giri, vogliamo fare una piccola partitella tra di noi??
ricevuto l assenso ci organizzammo in due squadre da 11 giocatori; la mia però mancava di uno e non sapevamo dove pescarlo.
P.K- se vuoi vengo io Roy, mi riscaldo un pò
All entrata di Peter i ragazzi della squadra avversaria cominciarono a protestare, sapendo che con Peter nella nostra squadra avrebbero perso:
R.K.- è andata così ragazzi, mi dispiace ahahahha
Cominciammo così a giocare, io e Peter compagni in attacco.

io ero rimasta un pò stupita, volevo proprio vedere "i 2 fratelli" in azione! così guardai la partitella nn come un semplice allenamento ma con gli occhi sgranati peggio di quando c'era una partita importante...
-Forza ragazzi! mettetecela tutta!- mi usciì dalle labbra... e rimasi a guardare mentre Peter e Roy sembravano molto affiatati...

Daisuke K.:
Dopo aver fatto la trentina di giri consueti della giornata, si misero a fare una partitella tra loro, con il campione a me sconosciuto. Restai seduto sul prato accanto al campo da gioco a seguire il match...

Era incredibile Peter...saltava l uomo con una facilità estrema, e mi metteva sempre in condizioni di ritrovarmi uno contro uno con il portiere. Come era prevedibile vincemmo la partita 8 a 3. Io me ne uscìì così:
- AHAH siete proprio forti ragazzi, ora come punizione 100 giri di campo di corsa.
P.K- Roy non sta bene denigrare gli avversari, anche se è una partitella di allenamento.
R.K.- uffa Peter, sei sempre il solito.
Tutti scoppiarono in una sonora risata.